Miriam ha fatto il Savor!
Chi non è romagnolo forse non conosce questa delizia, che si sposa perfettamente con il formaggio di fossa o formaggi stagionati, si adagia perfettamente sul lesso e si unisce al pane per soddisfare il palato più goloso.
Il Savor o Savòur, letteralmente sapore in italiano, è una composta di mosto d’uva vergine, frutta fresca e secca, quella che c’è all’iniziò dell’autunno quando si vendemmia, senza aggiungere zuccheri, basta il fruttosio del mosto e della frutta per dare dolcezza.
Dato che noi il vino lo facciamo in azienda con le uve dei nostri vitigni, Miriam con il mosto fa sempre il Savor, con una ricetta di famiglia che vogliamo raccontare.
Innanzitutto raccogliamo il succo d’uva appena pigiata e lo facciamo cuocere subito, prima che parta la fermentazione senza aggiungere assolutamente nulla. A questo punto tutto è nelle mani di Miriam, che osserva il succo in ebollizione aspettando che si riduca della metà, dopodiché lo toglie dal fuoco e lo lascia depositare,. Quando si raffredda lo travasa, facendo attenzione che il fondo resti separato, e lo rimette sul fuoco perché riprenda a bollire. Al bollore aggiunge mele e pere cotogne tagliate a pezzetti, che dovranno cuocere un po’ visto che sono di consistenza dura. Iniziata a cuocere la frutta cotogna, aggiunge le mele e le pere di qualsiasi varietà e tutta la frutta che si desidera. Miriam quest’anno ha aggiunto le susine, acini d’uva e i fichi settembrini, sicuramente il Savor 2021 sarà deliziosamente mieloso! Dopo 3, 4 ore di cottura, ha messo le mandorle tritate grossolanamente, poi ha travasato il tutto nei vasetti di vetro sterilizzati e il Savor della nostra azienda è pronto!
Ma non solo questa composta deliziosa si fa con il mosto d’uva, infatti noi facciamo anche la Saba, altra delizia della cucina tradizionale emiliano romagnola, anche se diffusa un po’ in tutte le regioni dove ci sia una tradizione contadina. Questo concentrato di dolcezza, ottimo per dare sapore a tante ricette, per addolcire i biscotti o accompagnare i formaggi, si ottiene dalla cottura di ben 36 ore del mosto appena pronto e per tanti anni nelle case di campagna era l’unico dolcificante a disposizione. Ora, come allora, è un dolcificante del tutto naturale.